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Trento: corsi di formazione per tutori di minori stranieri non accompagnati (15.7.03)

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Dal quotidiano "l'Adige" del 15.7.03

Tutori volontari adulti per minori stranieri cercasi. Questo è l´appello lanciato ieri mattina a Villa S.Ignazio da diverse associazioni che si occupano di accoglienza.

Secondo Dario Fortin «il tutore avrà il compito di garantire e vigilare affinché i diritti del minore siano rispettati e quest´ultimo possa compiere un reale percorso di integrazione in Italia, là dove ve ne siano i presupposti, affiancandosi ai soggetti che già operano in tale ambito». Oltre a Fortin, di Villa S.Ignazio, c´erano i rappresentanti degli enti partner: Franco Cosner (Club Noi), Diego Giacometti (Progetto 92), Giovanni Odorizzi, del Villaggio del Fanciullo SOS. All´iniziativa aderisce anche l´Atas, associazione trentina accoglienza stranieri.

 

Si tratta di realtà associazionistiche che si avvalgono della collaborazione di Gian Cristoforo Turri, Procuratore della Repubblica per i minorenni di Trento, e Michele Maria Benini, Giudice tutelare del Tribunale di Trento.

Il problema si è posto in seguito ad una legge che vieta a coloro che si occupano di accoglienza di minori di fare loro anche da tutori, di qui la necessità di supplire a questa improvvisa mancanza. I minorenni stranieri non accompagnati in Trentino provengono dall´Albania, dal Marocco e dalla Romania. Nel 2001 si parlava di 63 unità. Franco Cosner ne ha dichiarati 15 a tutt´oggi presenti presso la sua associazione. resta il fatto che sono ragazzi doppiamente vulnerabili data la loro condizione di minori e di stranieri. I diritti che maggiormente dovrebbero essere tutelati sono quelli che riguardano il loro soggiorno in italia, la loro aspirazione al lavoro, tutte le prestazioni sanitarie, non solo quelle d´urgenza, il diritto allo studio e la possibilità di coltivare un proprio credo religioso.

Il progetto, in parte finanziato dalla Provincia, è una delle prime esperienze in Italia.

In questi giorni ne sta partendo una simile anche a Milano, sorta per imitazione di quella trentina, che tuttavia diventerà iniziativa pilota anche per il trentino vista la maggiore celerità nello svilupparla, dovuta a maggiori ai finanziamenti ricevuti. Di qui l´idea, partita proprio dal Procuratore della Repubblica per i minorenni di Trento, di chiedere a dei cittadini volontari adulti di assumere la tutela dei minori stranieri non accompagnati.

Come obiettivo secondario, ma non meno importante, c´è quello di costuire una comunità più solidale che si fa carico dei problemi dei suoi membri, soprattutto di quelli più vulnerabili. «Sono sempre più i ragazzi che qui riescono a trovare accoglienza e aiuto. E' necessario tutelarli nei loro diritti con l´obiettivo di garantire loro maggiorni sicurezze. anche perché non è sufficiente garantire loro un tetto, del cibo e qualcosa per sopravvivere: la carità è una cosa molto bella ma che fa parte di un tempo ormai superato. Oggi viviamo nel tempo dei diritti, che spesso sono ignorati e calpestati» ha affermato Gian Cristoforo Turri.

Era presente anche il responsabile della comunità islamica, che ha accolto di buon grado l´iniziativa proposta e precisando che anche adulti stranieri sono sicuramente interessati ad aderire al corpo di questi volontari: «è un´occasione d´incontro tra comunità diverse, dalla quale possono scaturire degli scambi e dei confronti interculturali molto interessanti».

Chi fosse interessato a tale iniziativa può rivolgersi alla segreteria organizzativa di Villa S.Ignazio presso Federica Rela o scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Sarà attivato un corso di formazione di durata trimestrale. sono poi previsti degli incontri periodici di confronto, sostegno e verifica tra i tutori.

Anna Nardelli