Post Formats

Streets of freedom - Le parole che liberano, ovvero la POESIA come linguaggio di SPERANZA

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

“STREETS OF FREEDOM – le Parole che Liberano”
Ovvero la POESIA come LINGUAGGIO di SPERANZA

IL PROGETTO e IL LIBRO
Link al libro: http://www.calameo.com/books/0004563148755a410fe9f

Mai come in questo violento periodo storico è necessario affermare l'importanza di concetti come Fratellanza, Interculturalità, Reciproca Conoscenza, Tolleranza. Mai come ora è necessaria una sinergia per affrontare violenze, soprusi, e le organizzazioni che speculano su povertà, disperazione e ignoranza.

Il progetto di poetry slam, svoltosi all’interno dell’Istituto Penale Minorile Siciliani di Bologna (il “Pratello”), si è rivolto ai ragazzi detenuti, chiedendo loro di scrivere i propri versi toccando questi temi, in uno spazio interattivo, di voce, parola, ma anche di ascolto. Il progetto cioè ha avuto per fondamento l’ipotesi – che è stata confermata dai risultati – della ricca presenza nei ragazzi di risorse ed esperienze di vita foriere di spiragli di luce, per Capire e non per Temere.

I partecipanti sono tutti ragazzi detenuti della struttura, per la maggior parte non italiani, molti di loro arrivati qui da soli, in condizioni di completo disagio e precarietà, quasi senza conoscenza della nostra lingua. Hanno gareggiato con propri scritti in lingua originale, seguiti da traduzione in italiano.

La gara si è tenuta all'interno del Carcere Minorile, il giorno 21 marzo 2016, data che l’UNESCO ha designato come Giornata Mondiale della Poesia, ed è stata agganciata al Campionato Nazionale organizzato dalla L.I.P.S. Kamal, il giovane vincitore della gara, ha partecipato, infatti, alla Finale Regionale, con l’obiettivo di accedere poi alla Finalissima Nazionale del campionato. Ecco alcuni suoi versi:

...Alla porta si sente bussare /inizia un incubo da cui non mi posso risvegliare / mio padre un uomo senza volto, ubriaco, / sotto i miei occhi le violenze su mia madre. /Ditemi, un bambino cosa può pensare ? / Tra grida e lamenti puoi sperare solo in dei cambiamenti / offuscamenti di una sola infanzia a stringere i denti /anno zero, prendo in braccio la mia sorellina / troppo affezionato a quella creatura così piccolina….

L’ attuazione del progetto, primo e fino ad ora unico in Italia, è stata possibile grazie all’ interesse del dott. Giuseppe SPADARO -Presidente del Tribunale Minorile dell'Emilia Romagna-, e di Nadia Monti, membro del Comitato Giovani UNESCO (notoriamente sensibile alle problematiche sociali), nonché alla generosa disponibilità del dott. Alfonso Paggiarino, Direttore dell’IPM bolognese, che ha messo ha disposizione il proprio staff per la realizzazione del progetto e degli insegnanti del CPIA di Bologna, scuola che opera all’interno dell’Istituto presieduta dal dott. Emilio Porcaro,

Le poesie che i ragazzi hanno scritto sono state raccolte in un volume “STREETS OF FREEDOM – Le Parole che Liberano”, che è stato distribuito gratuitamente nelle biblioteche. Il volume inoltre è stato regalato ai ragazzi che vi hanno dato vita, come restituzione tangibile della loro capacità di creare qualcosa di profondamente diverso dall’atto violento nel quale il carcere limita il loro orizzonte e loro stessi si chiudono. Questa restituzione ha dato prova ai ragazzi della loro capacità di affrontare se stessi, di calarsi nell’introspezione, ed ha supportato il riconoscimento che questa capacità creativa fa parte della loro natura, e può costituire per loro una risorsa per individuare altre strade che non siano quelle della delinquenza e del crimine, le uniche che la maggior parte di loro, nonostante la giovanissima età, ha finora conosciuto. Un lavoro faticoso certo, ma che dà senso e valore alla fatica stessa all’interno di percorsi di vita diversi dal passato.

Il volume è stato presentato al pubblico e alle Autorità, giovedì 16 novembre 2017, presso la sede del CPIA di Bologna, con la partecipazione - tra gli altri - del dottor Giuseppe COLONNA, Presidente della Corte d’Appello del Tribunale di Bologna, del dottor Giuseppe SPADARO, del dottor Carlo CARUSO, Presidente del Tribunale dei Minori di Roma, della dott.ssa Federica MAZZONI, Presidente Commissione Istruzione, Cultura, Giovani e Comunicazione Comune di Bologna, di Stefania MELANDRI, Vice coordinatore CNI Comitato Giovani UNESCO e di Alberta ZAMA, Presidente Federazione Librai e Membro di Giunta ASCOM Confcommercio Bologna. Accompagnati dal dottor Alfonso Paggiarino e da Biagio Di Foggia, coordinatore dell’area tecnica dell’IPM Bolognese. Erano presenti anche due giovani detenuti, Aiub ed Eitan, le cui poesie sono pubblicate nel volume, e che hanno letto i propri versi davanti ad un pubblico attento e commosso.

Moltissime le richieste di acquisto del volume, che in verità non era nato per la vendita. Si è deciso così di devolvere il denaro ricavato in materiale didattico utile ai ragazzi dell’ Istituto.

Una copia del volume è stata consegnata da una rappresentanza del Carcere Minorile di Bologna al nostro Pontefice, Papa Francesco in occasione della sua ultima visita a Bologna.

Il progetto, realizzato in collaborazione con la L.I.P.S. - Lega Italiana Poetry slam, ha avuto il Patrocinio del Comune di Bologna, e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO - Comitato Giovani, ed il sostegno di ASCOM - ConfCommercio Bologna, sindacato Tecnici ortopedici.

 Silvia Parma
(esperta di poesia orale, membro del Coordinamento Regionale per la L.I.P.S. - Lega Italiana Poetry Slam, da dieci anni organizza il Campionato Nazionale di Poetry Slam (gara di poesia orale) e opera nel contesto del Campionato Europeo di poesia orale.