Post Formats

Minore autore e vittima del reato (19.3.07)

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

MINORE AUTORE E VITTIMA DEL REATO di Luciano Trovato*

L’oggetto del mio intervento potrebbe cosi’ precisarsi: problematiche poste dalla commissione di reati seriali da parte di minori.

Che fare? Le strade indicate dalla giurisprudenza finora sono sostanzialmente tre: purtroppo quella che mi pare essere di fatto piu’ utilizzata e’ la prima e la piu’ facile: punire esclusivamente i minori, rilevandone via via una responsabilita’ maggiore in relazione al numero crescente di reati commessi; evidentemente con un incrudimento del regime cautelare che dall’iniziale misura delle prescrizioni, potra’ passare alla permanenza in abitazione (o presso il campo nomadi) o alla custodia cautelare; e’ del tutto inutile la misura del collocamento in comunita’ (salvo che non sia richiesta dallo stesso ragazzo) quando il minore e’ fortemente coinvolto nella cultura di origine (e dunque nella massima parte dei casi) perche’ si trasforma immancabilmente in un allontanamento poche ore (se non in pochi minuti!) dopo l’ingresso in comunita’. Oggi peraltro la discrezionalita’ dei giudici minorili in punto di pena e’ fortemente ridotta dalla introduzione del reato speciale di furto in abitazione che ha portato la pena base ad un anno di reclusione e dunque, alla pena minima di 8 mesi con il riconoscimento della minore eta’ e, a non meno di 5 mesi e 10 giorni con la concessione delle attenuanti generiche. Su tale soluzione i commenti sono vari: sicuramente puo’ diventare fonte di formale e sostanziale ingiustizia: ce lo dice, ricordandoci i fondamenti del diritto penale minorile, una voce non sospettabile, Graziana Calcagno Procuratore del TM di Torino

continua

* Giudice presso il Tribunale peri minorenni di Firenze – Relazione tenuta al seminario del Consiglio Superiore della Magistratura – Formazione decentrata – il 16.2.07