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Per una giustizia a misura di minore (1.10.12)

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Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia
"Aderente alla"Association Internationale des Magistrats de la Jeunesse et de la Famille"
www.minoriefamiglia.it

Per una giustizia a misura di minore
Roma , 29 settembre 2012

COMUNICATO STAMPA AIMMF

Sabato 29 settembre, a Roma presso la Corte di Cassazione si è svolta una importante giornata di dibattito sul tema: “Per una giustizia a misura di minore”, promossa dall’ Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (AIMMF) e dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) e volta ad avviare un confronto con gli esponenti delle istituzioni, dell’avvocatura e delle associazioni rappresentative della società civile su di un settore della giustizia che vive più di altri le sfide portate dai profondi cambiamenti conseguenti alle trasformazioni sociali, familiari e del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza e che è caratterizzata dal pieno riconoscimento giuridico dei diritti dei soggetti di minore età.

All’incontro, presieduto dal Primo Presidente della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo e coordinato dal Presidente AIMMF Luciano Spina e dal rappresentante della GEC dell’ANM Valerio Savio, sono intervenuti i parlamentari onorevoli Anna Maria Serafini (PD), Vice Presidente Commissione Bicamerale Infanzia, Maria Elisabetta Alberti Casellati (PdL), Componente Commissione Giustizia del Senato e Federico Palomba (IDV), Vice Presidente Commissione Giustizia della Camera, con i quali è stata aperta una proficua discussione sulle diverse proposte legislative dagli stessi depositate in Parlamento in rappresentanza dei rispettivi gruppi politici di appartenenza, volte a riorganizzare e unificare competenze in materia minorile attualmente divise tra tribunale per i minorenni e tribunali ordinari.

L’approfondimento ha avuto come tema centrale la necessità che una riforma di tale settore della giustizia sia attuata nella prospettiva della salvaguardia della tutela della effettività dei diritti dei minori, nel rispetto della Costituzione e delle norme interne e internazionali (v. Linee Guida del Consiglio di Europa del 2010), con la salvaguardia della specializzazione del giudice e l’integrazione delle diverse competenze specialistiche in un organo giudiziario che svolga funzioni esclusive ed abbia competenze unitarie in materia civile, penale ed amministrativa, con l’introduzione di un rito disciplinato per i procedimenti civili minorili.

Tra i partecipanti è stata anche condivisa la necessità di espungere dal progetto di legge “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, all’esame della Commissione Giustizia della Camera, le norme che non risultano coerenti con i principi sopra affermati (tra le altre, v. modifica art. 38 disp. att. c.c.) e con lo stesso spirito dell’iniziativa, che è quella di attuare una effettiva parificazione dei figli nati fuori dal matrimonio con quelli legittimi, senza più alcuna distinzione.

Hanno fornito un importante contributo al dibattito, il Capo Dipartimento Giustizia Minorile, Caterina Chinnici, intervenuta anche in rappresentanza del Ministro della Giustizia Paola Severino, il Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora, Laura Baldassarre per UNICEF Italia, la Presidente di CamMiNo, Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni, Maria Giovanna Ruo, il Presidente dell’ Unione Nazionale Camere Minorili, Luca Muglia, il Presidente dell’IAYFJM, Joseph Moyersoen.

Per l’AIMMF sono intervenuti anche la Segretaria Generale Susanna Galli, i Vice Presidenti Francesco Micela e Claudio Cottatellucci, nonché Pasquale Andria, componente del Consiglio Direttivo, mentre in rappresentanza della Commissione Minori ANM è intervenuta Maria Carla Gatto. Per gli uffici giudiziari minorili è intervenuto il Procuratore della Repubblica presso il T.M. di Roma, Claudio De Angelis.

L’importanza dell’evento è stata testimoniata dalla grande partecipazione di pubblico e dalla presenza di diversi capi di uffici giudiziari e rappresentanti di categorie professionali, in particolare magistrati, avvocati, psicologi e assistenti sociali e di associazioni del settore minorile. Tra i molti partecipanti ricordiamo il Garante dei detenuti della Regione Lazio, Angiolo Marroni.

Il Presidente, Luciano Spina

Il Segretario Generale, Susanna Galli