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Il ruolo del pubblico ministero minorile tra amministrazione e giurisdizione e le funzioni del “garante dell’infanzia” (3.10.08)

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Il ruolo del pubblico ministero minorile tra amministrazione e giurisdizione e le funzioni del “garante dell’infanzia”. L’esperienza del Veneto in vista della modernizzazione del sistema minorile *
di Gustavo Sergio

Com’è noto la modifica dell’art. 111 della Costituzione (legge cost. 2/1999) e la promulgazione della legge 149/2001 introdussero il giusto processo nella prassi della giustizia minorile, rendendo così possibile la tutela giurisdizionale dei diritti della personalità del fanciullo riconosciuti dalla Convenzione di New York del 1989 che l’Italia aveva già ratificato nel 1991 (legge 176/1991).

Tali novità riguardanti sia il diritto sostanziale che quello processuale fecero evolvere in senso giurisdizionale le funzioni del Tribunale per i minorenni, che dalla sua istituzione, risalente al lontano 1934, aveva sempre svolto attraverso le forme della cosiddetta volontaria giurisdizione una funzione di carattere tutelare.

Si tratta di un’attività amministrativa, e più precisamente di amministrazione pubblica di interessi privati, che di giurisdizionale non ha che il nome anche se gestita dal giudice minorile in camera di consiglio, e cioè con un procedimento soltanto affine al processo civile vero e proprio.

continua

* Intervento svolto al Seminario di studio AIMMF "Le prospettive della giustizia minorile” - Castiglione delle Stiviere, 26-27 settembre 2008