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4° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (5.7.08)

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Il 4° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, è stato pubblicato dal Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC) il 27 maggio anniversario della ratifica della CRC in Italia.

Il Gruppo CRC è un network composto da soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia. La principale finalità del Gruppo CRC è quella di ottenere una maggiore ed effettiva applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia, garantendo un sistema di monitoraggio indipendente e condiviso con le varie ONG che lavorano per i diritti dell’infanzia in Italia.

A tale fine dopo la presentazione alle Nazioni Unite del Rapporto Supplementare a quello governativo sulla condizione dell’infanzia in Italia nel 2001, e l’incontro con il Comitato ONU per i diritti del fanciullo, il Gruppo CRC ha assunto l’impegno di proseguire nell’opera di monitoraggio della CRC e delle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU, ed ha deciso di predisporre un Rapporto di aggiornamento annuale (Rapporto CRC). Il 27 maggio 2005, anniversario della ratifica della CRC in Italia, è stato pubblicato il 1° Rapporto CRC, a cui hanno fatto seguito il 2° Rapporto CRC a maggio 2006, ed il 3° Rapporto CRC a maggio 2007.

Il 4° Rapporto CRC rappresenta il prosieguo di tale percorso, a testimonianza non solo della costanza e dell’impegno delle associazioni coinvolte nel monitorare e tenere alta l’attenzione sui diritti dell’infanzia in tutti questi anni, ma anche della crescita e del rafforzamento del Gruppo CRC. Il 4°Rapporto CRC offre infatti un aggiornamento rispetto alle questioni già trattate nei precedenti Rapporti, sviluppando ulteriori approfondimenti, ed arricchisce l’analisi con l’inserimento di nuove tematiche grazie al contributo attivo di un numero sempre maggiore di associazioni. Il 4° Rapporto è stato infatti sottoscritto da 73 associazioni italiane.

 

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